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Nutrizione dell’Anziano

Cosa fare per promuovere la Salute

Il fabbisogno energetico si modifica con l’età

image_h_partbIl fabbisogno energetico diminuisce con l’età, soprattutto se l’attività motoria risulta limitata; tuttavia la necessità di proteine, vitamine e sali minerali rimane la stessa. è importante che le scelte alimentari siano fitte di molti elementi nutrizionali diversificati, il che significa che si ha ancora bisogno di mangiare un’ampia varietà di cibi per ottenere tutto ciò di sui si ha bisogno, ma con meno calorie. Per prima cosa è essenziale limitare l’apporto di grassi, in particolare di grassi saturi, per mantenere o migliorare la salute del cuore. Ad ogni modo, se una persona anziana è particolarmente fragile e ha sofferto di una considerevole perdita di peso, ridurre la quantità di grassi non è necessario; in queste situazioni infatti, degli spuntini un po’ più calorici possono facilitare l’aumento di peso. Una ridotta motilità intestinale e l’inattività possono causare stipsi e problemi intestinali. Per alleviare questo problema, si possono mangiare cibi ricchi di fibre come cereali, frutta e verdura. è importante anche assicurarsi di bere molta acqua (almeno 8 bicchieri al giorno) per non avere quella sensazione di gonfiore che solitamente un’alimentazione ricca di fibre può dare. Reintegrare i liquidi è fondamentale anche perchè spesso nelle persone anziane la disidratazione è causa di sonnolenza o confusione. Negli anziani si dovrebbero limitare cibi e bevande ricchi di zuccheri, che possono danneggiare la salute dentale e contribuire all’aumento del peso, quando l’apporto energetico è troppo alto, o della glicemia. Limitare l’aggiunta di sale. è importante per le persone anziane consumare abbastanza frutta e verdura per non avere carenze di vitamina C. L’anemia è una malattia comune negli anziani. I fattori scatenanti possono essere lo scarso assorbimento di ferro, a causa dei cambiamenti nel tratto gastrointestinale e dell’uso di alcuni farmaci, insieme ad una scarsa assunzione dietetica. è fondamentale assicurarsi di mangiare ogni giorno una quantità sufficiente di carne rossa e altri cibi come cereali, frutta secca, legumi e verdure a foglia verde. Un adeguato apporto di calcio e vitamina D può aiutare a rallentare la perdita di calcio dalle ossa, che comincia all’età di 30 anni e accelera notevolmente gli anni successivi. Alimenti ricchi di calcio (latte e latticini) dovrebbe essere consumati tutti i giorni. Il nostro organismo produce vitamina D dall’esposizione al sole ma è contenuta anche in alcuni cibi come il pesce azzurro e i cereali. Si consiglia inoltre di camminare il più possibile e fare ginnastica, compatibilmente col proprio stato di salute e uscire spesso di casa, frequentare ambienti socialmente attivi. L’attività fisica e lo stile di vita attivo nella terza età portano svariati vantaggi: psicologici (miglioramento del tono dell’umore); fisici (mantenimento della massa muscolare e controllo del proprio peso; prevenzione delle malattie cardiometaboliche); sociali (prevenzione dell’isolamento).