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DISTURBI MOTORI

Ritardo psicomotorio

bambini_psicomotricita_ritardo psicomotorio2Situazione in cui un bambino non segue i tempi e le tappe di sviluppo attese; tale ritardo nelle acquisizioni talvolta è fisiologico, ma a volte può essere la manifestazione di un’anomalia patologica.

Campanelli d’allarme

  • mostra poca iniziativa motoria
  • il bambino tarda a camminare (oltre il periodo tra i 12 e i 18 mesi), se
  • manipola poco gli oggetti o con modalità tipiche di un bambino più piccolo della sua età
  • mostra difficoltà nell’imitazione

Cosa si può fare?

  • Se ancora non si ha una diagnosi rivolgersi ad un centro in cui una equipe multidisciplinare (neuropsichiatra infantile, neuro psicomotricista, psicologo) possa farsene carico.
  • Se si ha una diagnosi si possono attivare diversi trattamenti a seconda del profilo e del contest familiare. Il trattamento neuro psicomotorio sarà personalizzato e avrà come finalità il potenziamento delle competenze motorie.

Disprassia

bambini_psicomotricita_disturbi_disprassia

Difficoltà rispetto alla capacità di pianificare, programmare ed eseguire una serie di movimenti deputati al raggiungimento di uno scopo o di un obiettivo;
Campanelli d’allarme
il bambino mostra caratteristiche simili a quelle di un bambino con disturbo della coordinazione motoria (goffaggine, difficoltà di equilibrio)
ha difficoltà nella gestione dei movimenti comunemente utilizzati nelle attività quotidiane (ad es. vestirsi, svestirsi, allacciarsi le scarpe) e nel compiere gesti espressivi che servono a comunicare emozioni, stati d’animo
mostra difficoltà nel compiere abilità manuali e abilità gestuali a contenuto prevalentemente simbolico.

Cosa fare?

  • Se ancora non si ha una diagnosi rivolgersi ad un centro in cui una equipe multidisciplinare (neuropsichiatra infantile, neuropsicomotricista, psicologo, logopedista) possa farsene carico. Nella valutazione si osserverà anche l’eventuale presenza di alterazioni sensoriali.
  • Se si ha una diagnosi si possono attivare diversi trattamenti a seconda del profilo funzionale del bambino. Il trattamento neuropsicomotorio ha come obiettivi: favorire lo sviluppo dello schema corporeo corretto, l’acquisizione delle sequenze motorie, l’apprendimento delle abilità relative alle attività della vita quotidiana.

Disturbo della coordinazione motoria

bambini_psicomotricita_disturbo della coordinazione motoria

I compiti di coordinazione motoria, fini o grosso motori, sono significativamente al di sotto del livello atteso rispetto all’età e allo sviluppo intellettivo del bambino.

Campanelli d’allarme:

  • il bambino si muove goffamente
  • ha un’andatura scoordinata
  • tende a perdere l’equilibrio, ad urtare.

Cosa si può fare?

  • Se ancora non si ha una diagnosi rivolgersi ad un centro in cui una equipe multidisciplinare (neuropsichiatra infantile, neuropsicomotricista, psicologo) possa farsene carico.
  • Se si ha una diagnosi si possono attivare diversi trattamenti a seconda del profilo funzionale del bambino. Il trattamento neuropsicomotorio ha come obiettivi il recupero delle difficoltà motorie lavorando in maniera specifica sulla coordinazione, sulla fluidità e armonia del movimento, sulla precisione del gesto.

Inibizione psicomotoria

bambini_psicomotricita_disturbi_inibizione motoriaModalità di porsi rispetto al mondo esterno caratterizzata dalla chiusura e dal ritiro piuttosto che dall’agire sulla realtà per trasformarla.

Campanelli d’allarme

  • Il bambino inibito non presenta iniziative di tipo motorio e ha sempre bisogno di essere stimolato per intraprendere attività nuove
  • non è coinvolto dal gioco dei coetanei e preferisce rimanere in disparte quando ci sono attività che richiedono investimento nello spazio e nel movimento.

Cosa si può fare?

  • Se ancora non si ha una diagnosi rivolgersi ad un centro in cui una equipe multidisciplinare (neuropsichiatra infantile,neuropsicomotricista) possa farsene carico.
  • Se si ha una diagnosi si possono attivare diversi trattamenti a seconda del profilo funzionale del bambino. Il trattamento neuropsicomotorio offre al bambino uno spazio in cui imparare ad ascoltare il proprio corpo ed aiutarlo a codificare come piacevoli le sensazioni motorie, aiutandolo a riconoscerle e a farle sue.

Instabilità psicomotoria

bambini_psicomotricita_disturbi_instabilita psicomotoria.Iperattività, impulsività, disattenzione: tutte quelle forme di problematica che si manifestano con i sintomi tipici dell’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività) ma che, pur non escludendo la base neurobiologica, sono sorretti da vissuti di tipo emotivo, affettivo, relazionale e che per questo sono legati alle esperienze di vita del bambino.

Campanelli d’allarme:

  • È  sempre in movimento
  • Saltella avanti e indietro
  • Si arrampica sui mobili
  • Ha difficoltà a partecipare ad attività di gruppo sedentarie (per es., stare ad ascoltare una favola).
  • Difficoltà ad attendere il proprio turno
  • Difficoltà a rimanere seduto
  • Si alza frequentemente
  • Si dimenano sulla propria sedia, oppure si aggrappano al suo bordo
  • Mostra difficoltà ad ascolta le direttive

Cosa si può fare?

  • Se ancora non si ha una diagnosi rivolgersi ad un centro in cui una equipe multidisciplinare (neuropsichiatra infantile,psicologo, neuro psicomotricista, logopedista, nutrizionista) possa farsene carico.
  • Se si ha una diagnosi si possono attivare diversi trattamenti a seconda del profilo funzionale del bambino. Il trattamento neuro psicomotori, nello specifico, mira sia al recupero di un’immagine di sé migliore nel movimento e nell’espressione corporea che al recupero delle difficoltà specifiche, lavorando sull’attenzione condivisa.