Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

 

OBESITÀ

Condizione caratterizzata da un eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo, in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute. L’indice di massa corporea, BMI è maggiore od uguale a 30.0 kg/m2. Il tessuto adiposo localizzato nella regione addominale è associato a un più elevato rischio per la salute di quello localizzato nelle regioni periferiche, come ad esempio l’area gluteo-femorale. Un individuo ha un’eccessiva quantità di grasso addominale se la sua circonferenza vita è:

negli uomini > 102 cm
nelle donne > 88 cm

La presenza di una quantità eccessiva di grasso a livello addominale si associa spesso a vari fattori di rischio cardiovascolari e allo sviluppo della sindrome metabolica. In Italia i dati ISTAT del 2010 indicano che il 10,3% della popolazione adulta è obesa ed è più frequente nell’Italia del sud e nella popolazione a basso reddito e scolarità. L’obesità non è un singolo disturbo ma un gruppo eterogeneo di condizioni con cause multiple. In generale, oggi sappiamo che il peso corporeo di un individuo è determinato dall’interazione multipla e complessa di fattori genetici, comportamentali e ambientali che agiscono attraverso la mediazione fisiologica dell’introito calorico e del dispendio energetico.
Numerosi studi hanno ripetutamente evidenziato che l’eccessivo introito di grassi dietetici è il principale responsabile dello sviluppo dell’obesità. I grassi dietetici apportano più calorie per grammo rispetto agli altri macronutrienti (grassi 9 kcal per grammo, proteine 4 kcal per grammo e carboidrati 4 kcal per grammo) e perciò, a parità di peso, apportano un maggior numero di calorie. I grassi, a differenza dei carboidrati e delle proteine, avendo una scarsa capacità di far terminare l’assunzione di cibo e di sopprimere la fame, facilitano un’assunzione eccessiva di calorie. I cibi ad alto contenuto di grassi, in modo particolare i dolci, sono in genere molto palatabili e, determinano una sensazione gradevole non appena sono messi in bocca, tendono ad essere assunti in elevate quantità. I grassi, se assunti in eccesso, sono depositati in modo efficiente nel tessuto adiposo. L’obesità, comunque, si può sviluppare per un’assunzione eccessiva di calorie, anche se si contiene l’assunzione di grassi. Tale osservazione pone l’accento sull’importanza di controllare non solo il contenuto di grassi nella dieta, ma anche il contenuto calorico. Nei paesi sviluppati l’aumentata prevalenza dell’obesità è andata in parallelo con la diminuzione dei livelli di attività fisica e l’aumento dei comportamenti sedentari.
La quantità totale di energia consumata durante l’attività fisica dipende dalle caratteristiche dell’esercizio (modalità, intensità, durata) e da quelle dell’individuo (grado di forma fisica, taglia corporea). L’esercizio fisico, se eseguito in modo costante, aumenta anche altre componenti del dispendio energetico, come ad esempio il consumo di energia a riposo. Le persone molto allenate, rispetto a quelle sedentarie, consumano più grassi a equivalenti livelli di dispendio energetico e perciò sono più resistenti allo sviluppo di un eccesso di peso anche se assumono una dieta ricca di grassi.