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SINDROME METABOLICA

metabolicaLa sindrome metabolica interessa quasi la metà degli adulti al di sopra dei 50-60 anni. Un’incidenza, questa, già di per sè allarmante, ma che verosimilmente crescerà nei prossimi anni sulla scia del dilagare dell’obesità infantile. Il fattore di rischio più importante è infatti il sovrappeso, tanto più questo è accentuato e tanto maggiori sono le probabilità di essere colpiti dalla sindrome metabolica. Un eccesso di grasso corporeo, soprattutto se concentrato nella regione addominale, porta ad uno squilibrio del metabolismo dei grassi e degli zuccheri che ha come risultato finale l’iperinsulinemia (elevato livello di insulina nel sangue, indice di un’aumentata resistenza a questo ormone).
Per poter parlare di sindrome metabolica devono essere presenti contemporaneamente almeno tre dei seguenti fattori di rischio:

» Pressione arteriosa superiore a 130/85 mmHg
» Trigliceridi ematici superiori a 150 mg/dl
» Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl (100 mg/dl secondo l’ADA)
» Colesterolo HDL inferiore a 40 mg/dl nell’uomo o a 50 mg/dl nelle femmine
» Circonferenza addominale superiore a 102 centimetri per i maschi o a 88
centimetri per le femmine

I soggetti che presentano questi fattori di rischio, possono sviluppare malattie cardiovascolari, renali, oculari ed epatiche (tale rischio è da due a quattro volte superiore rispetto alle persone normali), instaurare una condizione di insulino-resistenza (le cellule richiedono una quantità di insulina superiore alla norma, al fine di assorbire il glucosio ematico e mantenere nella norma i livelli glicemici). In simili condizioni, le cellule Beta del pancreas deputate alla produzione di insulina vanno incontro ad un lento processo degenerativo causato dal troppo lavoro. Si pongono così le basi per il diabete, con tutte le conseguenze negative del caso.
Il modo migliore per curare la sindrome metabolica è aumentare il proprio livello di attività fisica e ridurre il peso corporeo. E’ molto importante che l’esercizio fisico sia regolare (almeno quattro volte alla settimana) e che nel complesso duri almeno 50-60 minuti senza troppe interruzioni e soprattutto scegliere una dieta equilibrata eliminando gli zuccheri semplici e i grassi in eccesso.